In un contesto di emergenza climatica, la trasparenza e la sostenibilità lungo l'intera catena di produzione dovrebbero rivestire un ruolo centrale. Purtroppo, il Consigliere Nazionale Nordmann non è stato in grado di fornire informazioni sulle aziende e i luoghi coinvolti nella produzione del libro in risposta alle nostre richieste. La risposta della casa editrice Favre alle nostre e-mail solleva perplessità e rivela che il libro è stato prodotto all'estero. Un tale approccio è inaccettabile.
Il settore dell'editoria e della stampa in Svizzera è sia sostenibile che innovativo. Non è necessario far produrre un libro sull'emergenza climatica all'estero. Più di 1.000 aziende e oltre 12.000 dipendenti sono pronti a gestire un tale incarico a livello locale. Inoltre, ci aspettiamo che una pubblicazione del genere includa le maggiori certificazioni ambientali e di sostenibilità.
Non è sufficiente affidare l'incarico di produzione a una casa editrice e poi trascurare gli aspetti ecologici e la trasparenza del progetto. Sia l'autore che la casa editrice condividono una responsabilità comune in questo senso. La dichiarazione della casa editrice Favre non riflette una seria considerazione di questi aspetti. Ciò solleva interrogativi sulla integrità etica ed ecologica del progetto.
Pertanto, appelliamo al Consigliere Nazionale On. Nordmann e alla casa editrice Favre di assumersi questa responsabilità. La trasparenza nelle condizioni di produzione e l'integrazione in una catena di produzione sostenibile e localmente radicata sono fondamentali per la fiducia pubblica e inviano un segnale importante a tutta la popolazione. Un libro che affronta la crisi climatica dovrebbe essere anche un esempio tangibile di sostenibilità e trasparenza. Pertanto, chiediamo misure concrete per soddisfare questi standard.
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