Il livello di produzione nel secondo trimestre è stato di circa 645 milioni di CHF, che si posiziona al di sotto rispetto all’anno precedente. Nel secondo trimestre del 2022, al culmine del percorso di ripresa temporaneamente registrato, il valore della produzione dell'industria grafica aveva raggiunto quasi 830 milioni di CHF.
Un fattore fondamentale per il calo è la domanda debole di media stampati e la conseguente riduzione del fatturato lordo pubblicitario nei media stampati svizzeri. Allo stesso tempo, l'indice BAK mostra che i prezzi della carta, che nel frattempo avevano fornito un certo sollievo, potrebbero nuovamente aumentare, aggravando ulteriormente la situazione dei margini.
Nonostante queste difficili condizioni economiche, La situazione del mercato del lavoro nell'industria grafica appare ancora robusta nonostante il debole andamento delle vendite. I numeri della disoccupazione rimangono, storicamente, su un livello basso. Il lavoro a tempo ridotto non è stato un tema visibile almeno fino ad aprile 2024
Le sfide strutturali, come la crescente digitalizzazione e l'alta sensibilità ai prezzi dei clienti, continuano a gravare sul settore. L'indice evidenzia che nel breve termine non è prevista un'inversione di tendenza positiva.
Il rapporto completo con rappresentazioni grafiche dettagliate dell'andamento del mercato è disponibile sul sito web di dpsuisse.